Torta al Liquore di Terrano
L'aspro vino diventa un dolce liquore. E il liquore diventa un dolce
La base di questa torta è solo la cornice per il liquore: è il liquore il vero protagonista.
Il Terrano è probabilmente il vino rosso più caratteristico del Carso. Aspro e rude come la terra su cui cresce, questi tratti sono addolciti dal liquore che ne deriva, cui in fase di lavorazione vengono aggiunti aromi più affabili, come la cannella o talvolta i chiodi di garofano.
La nostra torta si è lasciata inzuppare a fondo riproducendo il caratteristico colore tendente al violetto. Viene poi macchiata in superficie con qualche goccia di liquore, come indelebili macchie che sulla tovaglia di una trattoria celebrano la fine di un piacevole pasto conviviale.
Per realizzare queste ricette abbiamo utilizzato:
Liquore al Terrano
Agriturismo "Pri Cirili" presso Azienda agricola Matej
v. Bratuž 6, 34070 Doberdò del lago (GO)
tel. 0481 78268, cell. 340 104 8982
Dessert Terrancaffé
Un calice è la coppa di un inusuale incontro: vino terrano e caffé
Il Terrano è un vino autoctono da uve refosco cresciute sulla terra rossa del Carso. Tanto amato dalla gente del territorio che gli è stata dedicata una festa popolare (con tanto di regina), un itinerario (la Strada del Vino Terrano) e un'esposizione vinicola transfrontaliera.
Ha una personalità importante, che rispecchia la durezza della roccia calcarea. Ma poi, il colore rosso-violetto e i sentori predominanti rimandano alla piacevolezza del ribes e dei frutti di bosco.
L'alto tenore di antiossidanti e ferro ne fanno inoltre un ottimo ricostituente.
Il dessert Terrancaffé è composto da una mousse al vino Terrano sciroppato, accompagnata da una glassa speciale al Terrano e caffé.
La glassa si prepara facendo bollire del caffé Arabica in grani e la vaniglia bourbon nel Liquore di Terrano dell'Azienda Agricola Matej, molto dolce e alcolico, dal gusto leggermente caramellato.
Il Terrancaffé si serve in calice: un filo di glassa sul fondo, su cui si adagia la mousse che da refrigerata va completata al tavolo con la glassa stessa, versandola da una bottiglia di vino.
Sul piatto, una pennellata di sciroppo al terrano dà colore e stabilità alla composizione, mentre il mezzo tappo - tinto sempre nel vino - inclina scherzosamente il calice. Una posizione inusuale per un accostamento inusuale, ma molto goloso.